L’ Ansia da Prestazione e la paura di fallire

Di Ansia da Prestazione si sente parlare un po’ ovunque, quasi sempre con un’accezione negativa.

Siamo sicuri però che questa sensazione, seppur a volte spiacevole, sia sempre da scacciare?

In questo articolo cerchiamo di capire che cosa è l’Ansia da Prestazione, quando ci fa male e quando invece può essere utile.

Che cos’è l’ Ansia da Prestazione?

L’ Ansia da Prestazione è quello stato di tensione, di apprensione che proviamo di fronte ad un compito o una performance che reputiamo importante e/o in cui abbiamo il timore di fallire o comunque di non raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.

Parlando di Ansia da Prestazione ci viene subito in mente quella relativa alla Performance Sessuale. In realtà l’Ansia da Prestazione, sebbene comune anche in questo aspetto, non si limita unicamente ad esso. Possiamo provare Ansia di fronte a qualsiasi tipo di compito o performance. Lo sanno bene gli studenti universitari che non di rado si trovano a gestire un notevole carico di ansia durante le sessioni d’esame.

In linea generale, l’ Ansia da Prestazione può manifestarsi di fronte a tutti quei compiti che prevedono un giudizio (o in cui noi supponiamo vi sia un giudizio): esami, performance sportive, performance sessuali, esibizioni pubbliche ecc…

L’ Ansia da Prestazione è sempre negativa?

L’ Ansia da Prestazione può inficiare la prestazione se è troppo elevata, e questo lo sappiamo un po’ tutti. Chi di noi non si è mai trovato ad avere la sensazione di testa vuota, le gambe tremolanti e lo stomaco in subbuglio (magari con la necessità di dover correre in bagno) di fronte ad un avvenimento importante?

Quando queste sensazioni sono molto forti è possibile che la prestazione ne risenta. In queste circostanze l’ Ansia ci impedisce di pensare lucidamente. Il nostro corpo e la nostra mente si orientano verso la difesa dalla minaccia (reale o percepita) e questo distoglie l’attenzione dal compito che dobbiamo svolgere.

In base a quanto detto fino a qui ci verrebbe da pensare che la miglior soluzione per delle performance ottimali sarebbe quella di eliminare l’Ansia da Prestazione dalla nostra vita.

Ebbene non è così!

Seppur faccia male quando è eccessiva, l’Ansia da Prestazione, nelle giuste dosi, rappresenta il motore per ottenere dei buoni risultati.

Perché un po’ di Ansia da Prestazione ci fa bene?

Perché ci da quella giusta quantità di concentrazione, motivazione e di spinta all’impegno.

Pensiamo ad una ipotetica situazione in cui dobbiamo sostenere un esame e non ci interessa assolutamente l’esito che otterremo. In queste circostanze non proveremmo ansia, ma non proveremmo neppure quella giusta dose di apprensione che ci faccia pensare: “Caspita! La prova si avvicina, sarà il caso che mi concentri e mi dia da fare!”.

In una situazione del genere non ci sentiremmo affatto motivati ad impegnarci. Verremmo continuamente distratti da altre cose e probabilmente la nostra prestazione ne risentirebbe, e non poco.

Nel grafico sottostante possiamo notare qual è la curva che mette in relazione la qualità della Performance ai livelli di Ansia da Prestazione.

Possiamo vedere che la curva segue l’andamento di una “U” rovesciata. La Performance migliore viene ottenuta quando l’Ansia da Prestazione è a livello medio. Viceversa, all’aumentare o al diminuire dell’Ansia decresce anche la qualità della prestazione.

Quando chiedere aiuto?

Ci sono situazioni in cui l’Ansia da Prestazione è eccessiva. In questi casi è indubbiamente utile chiedere aiuto ad uno Psicologo.
(I sintomi Dell’ Ansia sono descritti Qui: Disturbi d’ Ansia).
Come in ogni altra situazione, il criterio per capire se necessitiamo di un aiuto esterno consiste nella valutazione dell’interferenza che l’ Ansia causa nella nostra vita è, nel caso specifico, sulla nostra Performance.
Se l’ Ansia limita o peggiora le nostre prestazioni (di qualsiasi genere esse siano) allora vuol dire che siamo nella parte destra del grafico precedentemente mostrato. In questo caso rivolgerci ad un professionista potrà aiutarci nel gestire più efficacemente le sfide della nostra vita.

Cosa dobbiamo fare invece se la nostra Ansia sembra essere “troppo bassa”?

Se ci troviamo a sinistra del grafico, ossia siamo nella situazione in cui, anche di fronte ad un compito per noi importante, non sentiamo nessun tipo di apprensione, occorre valutare alcuni fattori.
L’assenza di Ansia da Prestazione si può infatti correlare ad una più generale assenza di motivazione, di spinta ad impegnarsi e di desiderio di ottenere dei buoni risultati.
Le domande che dobbiamo porci sono:

L’assenza di Ansia, e quindi di motivazione, è “cronica”?

Si estende a qualsiasi compito/performance che siamo chiamati a svolgere e/o dura da molto tempo? 

Se la risposta a queste domande è “no“, ossia l’assenza di motivazione è limitata a specifiche situazioni che  non ci piacciono, o a specifici momenti in cui magari siamo particolarmente stanchi, non c’è da preoccuparsi.
Diverso è se a queste domande abbiamo risposto affermativamente. Se ci troviamo in una situazione “cronica” in cui nessuna attività, neanche quelle piacevoli, riescono a stimolarci e se questa situazione perdura da diverso tempo, può essere il caso di richiedere un consulto con lo Psicologo.
L’assenza di motivazione, l’incapacità di trovare interessi, la perdita di piacere sono tutti possibili sintomi di una condizione di natura Depressiva (della depressione abbiamo parlato qui: Depressione: che cos’è e come si cura).
Concludendo dunque dobbiamo ricordarci che quando sentiamo lo sfarfallio nello stomaco al pensiero di dover parlare in pubblico, incontrare il/la nostro/a amato/a o sostenere un esame, non sempre questa sensazione è da scacciare.

A patto che non sia eccessiva, l’ Ansia da Prestazione guida il nostro comportamento nella giusta direzione, orientandoci verso il nostro obiettivo e permettendoci di focalizzare l’attenzione su ciò che è davvero importante per il suo raggiungimento (per scoprire altri aspetti positivi dell’Ansia, clicca qui: L’ansia che fa bene).

Dobbiamo inoltre tenere a mente che, oltre ad un eccesso di Ansia da Prestazione, anche la sua assenza può essere indice di sofferenza. Entrambe queste situazioni peggiorano le nostre prestazioni e rischiano di portarci via un’importante fetta di soddisfazione!

 

Per saperne di più sui Disturbi d’Ansia, clicca qui: Disturbi d’Ansia

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Dott.ssa marta j. drabik
Psicologo – lucca – Pistoia – Montecatini