Il disturbo d’ansia sociale, conosciuto anche come fobia sociale, fa parte dei disturbi d’ ansia.
Esso si manifesta con una marcata ansia in situazioni che prevedono il giudizio sociale.
Caratteristiche del disturbo d’ansia sociale
Il disturbo d’ansia sociale si distingue dalla timidezza proprio per l’aspetto di giudizio. Non si limita ad una semplice predisposizione caratteriale all’introversione ma consiste in una marcata paura di venir giudicati negativamente dagli altri in situazioni sociali o di performance. Il timore può riguardare una specifica situazione o più contesti differenti.
Situazioni temute
La situazione ansiogena per eccellenza è rappresentata dall’esibirsi, anche solo parlando, di fronte ad pubblico. Solitamente il timore del giudizio è legato ad aspetti di vergogna riferiti alla propria persona. L’individuo teme che le manifestazioni della sua ansia quali il sudare, il tremare, l’arrossire, il non riuscire a parlare, il rimanere bloccato vengano notate e giudicate negativamente dagli altri.
Meccanismo di funzionamento del disturbo d’ansia sociale
Come in molti altri disturbi d’ansia anche in questo caso si crea un circolo vizioso: più la persona si approccia in modo ansioso alle situazioni sociali, maggiore sarà la probabilità effettiva di manifestare i sintomi stessi di cui si vergogna.
Per una persona con questa patologia può risultare difficile anche prendere un semplice caffè al bar: impugnando la tazzina sarà convinto di avere tutti gli occhi puntati sulla sua mano tremolante. Questo pensiero causerà un’ansia tale da impedire alla persona di affrontare questa “banale” situazione.
Frequenza
Si stima che la fobia sociale colpisca circa il 2-2,5% della popolazione Italiana e sembra lievemente più frequente nelle donne.
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