Depressione

La depressione, nota anche come disturbo depressivo maggiore, è una patologia che fa parte dei disturbi dell’umore. La depressione, insieme ai disturbi d’ansia è una delle problematiche psicologiche per le quali più frequentemente le persone chiedono aiuto ad uno psicologo.

Che cosa è (e cosa NON è) la depressione?

E’ importante sottolineare che dei momenti di calo dell’umore possono essere del tutto fisiologici e non rappresentare una forma patologica.

La diagnosi di disturbo depressivo può essere fatta solo se la sintomatologia depressiva non è temporanea o reattiva ad un particolare evento. Essa inoltre dovrebbe causare un significativo peggioramento del funzionamento generale della persona che si ripercuote sulla vita sociale, lavorativa e/o relazionale.

I sintomi della depressione

All’interno del disturbo depressivo possiamo identificare tre classi di sintomi: i sintomi affettivi, quelli comportamentali e quelli cognitivi.

I sintomi affettivi della depressione

I sintomi emotivo-affettivi sono forse i più classici e conosciuti della depressione.

Tra questi troviamo un generale stato di tristezza associato a senso di solitudine, inutilità, apatia, vuoto e a volte un vero e proprio senso di  disperazione. Molto frequenti sono anche il senso di colpa e i pensieri o il desiderio di morte.

La depressione può associarsi anche a sintomi ansiosi che si manifestano sotto forma di preoccupazione, ruminazione sugli eventi passati e rimuginio su quelli futuri.

I sintomi comportamentali della depressione

Da un punto di vista comportamentale la depressione si manifesta con una marcata difficoltà nello svolgere le attività quotidiane. Vi è un generale calo dell’interesse anche verso tutte quelle attività che prima erano considerate piacevoli. Può esserci un calo o un aumento dell’appetito e il sonno si presenta prevalentemente disturbato (può manifestarsi insonnia o ipersonnia). Tendenzialmente si assiste ad un progressivo rallentamento psicomotorio. Tuttavia, soprattutto quando la depressione si associa ad una sintomatologia ansiosa, può presentarsi anche una forma di agitazione psicomotoria.

I sintomi cognitivi della depressione

Tra i Sintomi cognitivi della depressione troviamo una marcata difficoltà di concentrazione, una costante indecisione e mancanza di interesse.

Le idee, gli schemi che la persona ha su sé stessa, sugli altri, sul mondo e sul futuro sono inevitabilmente negativi:

Chi è affetto da depressione giudica sé stesso come inadeguato ed indegno, gli altri vengono frequentemente visti come ostili e disinteressati mentre il mondo ed il futuro appaiono incerti.

Funzionamento cognitivo e mantenimento della depressione

Da un punto di vista funzionale, il tipico processo cognitivo messo in atto dalla persona che soffre di depressione è la ruminazione.

La ruminazione è un processo mentale di natura ciclica che consiste nella continua valutazione critica e negativa di sé stessi e del passato. Chi è affetto da depressione passa molto a pensare e “snocciolare” tutti gli eventi capitati in passato che, inevitabilmente, vengono interpretati alla luce dello stato depressivo.

A livello cognitivo inoltre è spesso presente un errore nell’attribuzione delle cause degli eventi (Bias attributivo). La persona Depressa tende sistematicamente ad attribuire a sé stessa la responsabilità degli eventi negativi (Locus of Control interno) mentre giudica come determinati dal caso gli eventi positivi (Locus of Control esterno). Questo processo contribuisce a generare una percezione di impotenza di fronte agli eventi.

Entrambi questi processi sono in parte responsabili del mantenimento del Disturbo poiché creano dei circoli viziosi in cui lo Stato Depressivo si Auto-Alimenta.

Cause della depressione

L’origine della depressione non può essere ricondotta ad un unico fattore. Secondo il modello Bio-Psico-Sociale possono essere individuati diversi fattori che, insieme, collaborano allo sviluppo ed al mantenimento della Patologia, tra questi troviamo:

  • Fattori genetici
  • Fattori biologici
  • Fattori psicologici
  • Fattori sociali

Mentre il trattamento farmacologico punta ad agire modificando i fattori biologici, il trattamento psicoterapico interviene sui fattori psicologici e su quelli sociali.

Frequenza della depressione

Si stima che circa il 10-15 % della popolazione soffra di depressione. E’ importante notare come in Italia, tra queste persone solo il 29% richieda un aiuto durante il primo anno di manifestazione sintomatologica.

Trattamento della depressione

Il trattamento d’ elezione per chi soffre di depressione (soprattutto in forma medio-grave) sembra essere quello combinato (farmacologico + psicoterapico).

Tra le psicoterapie più efficaci (NICE, 2011) vengono indicate la terapia cognitivo-comportamentale e quella interpersonale.

Il modello di trattamento cognitivo comportamentale opera andando a lavorare principalmente sui pensieri, sulle credenze e sugli schemi disfunzionali che la persona affetta da depressione ha circa sé stessa, gli altri ed il futuro (intervento cognitivo).

Esso inoltre prevede una progressiva ripresa delle attività quotidiane e piacevoli che sono state interrotte (intervento comportamentale).

Il duplice intervento (sui sintomi cognitivi e su quelli comportamentali) ha lo scopo di risollevare l’umore della persona (sintomi affettivi) e prevenire le eventuali possibili ricadute.

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Dr.ssa MaRTA J. Drabik – PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
psicoTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE Pistoia – FIRENZE – Montecatini