DOC da relazione (R-OCD)

Marta J. Venturini Drabik – Psicologa Psicoterapeuta

Il DOC da relazione, o Disturbo ossessivo compulsivo da relazione, conosciuto anche con l’acronimo R-OCD (Relationship Obsessive-Compulsive Disorder), è una forma di disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzata da dubbi ossessivi persistenti riguardo alla propria relazione sentimentale o al partner.

Chi ne soffre sente il bisogno costante di ottenere la certezza assoluta che la relazione che sta vivendo sia quella giusta, che l’amore provato sia autentico e che il partner corrisponda pienamente ai propri valori, desideri o ideali.

Questi dubbi non derivano da una reale incompatibilità o da una mancanza d’amore, ma da un meccanismo ossessivo basato sul controllo, sulla paura di sbagliare e sull’impossibilità di tollerare l’incertezza.
Più la persona cerca di rassicurarsi, più alimenta il dubbio stesso, entrando in un circolo vizioso di ossessione e verifica.

Tipologie di ossessioni nel ROCD

Le ossessioni relazionali possono riguardare la relazione nel suo complesso, le caratteristiche del partner, oppure, come accade spesso, entrambi gli aspetti.

Ossessioni legate alla relazione

I principali temi su cui si concentrano i pensieri ossessivi riguardano:

  • Dubbi sull’adeguatezza della relazione (“È davvero la relazione giusta per me?”)
  • Dubbi sull’amore provato (“Lo amo abbastanza?”)
  • Dubbi sull’amore ricevuto (“Mi ama davvero come dice?”)
  • Dubbi sul futuro (“E se stessi commettendo un errore enorme?”)

La persona tende a monitorare costantemente le proprie emozioni, a confrontare la propria relazione con quelle degli altri o con relazioni passate, cercando di capire se “prova abbastanza” o se “manca qualcosa”.

Ossessioni legate al partner

Altre persone si focalizzano invece su aspetti specifici del partner, che diventano oggetto di dubbi e analisi ripetitive.
I pensieri più frequenti riguardano:

  • Le caratteristiche fisiche ed estetiche (“È abbastanza attraente?”)
  • Le capacità intellettive (“È abbastanza intelligente?”)
  • La moralità (“Ha principi morali abbastanza solidi?”)
  • Le abilità sociali (“È simpatico, piace agli altri?”)
  • La stabilità emotiva (“Sa gestire bene le proprie emozioni?”)

Ogni piccolo difetto o incertezza viene amplificato, fino a diventare motivo di preoccupazione e sofferenza.


Caratteristiche del R-OCD

Dubbi e interrogativi possono essere normali in qualsiasi relazione affettiva.
Nel ROCD, però, questi dubbi assumono la forma di ossessioni intrusive e incontrollabili che generano ansia, senso di colpa e confusione.

Come in ogni forma di DOC, alle ossessioni si accompagnano compulsioni — azioni o rituali mentali messe in atto per ridurre il disagio — e comportamenti di evitamento.
Esempi comuni sono:

  • Cercare rassicurazioni dal partner o da amici
  • Analizzare le proprie emozioni per capire se “sono quelle giuste”
  • Confrontare la propria relazione con quella altrui
  • Rivivere ricordi o situazioni per “testare” cosa si è provato
  • Evitare momenti di intimità o di decisione per non sentirsi intrappolati

Questi comportamenti riducono l’ansia sul momento, ma nel lungo periodo mantengono e rinforzano il disturbo, impedendo di uscire dal circolo vizioso.


Effetti del ROCD sulla relazione

Il ROCD ha un impatto profondo sulla vita di coppia.
Il dubbio costante, la ricerca di conferme e la paura di sbagliare erodono la fiducia e la spontaneità nel legame.
Il partner può sentirsi messo alla prova, distante o giudicato, mentre chi soffre del disturbo vive una tensione continua tra amore e incertezza.

A lungo andare, questo può portare a frustrazione, distacco emotivo e conflitti, fino al rischio di compromettere seriamente la relazione, pur in assenza di problemi reali.

Il disturbo può anche estendersi ad altre relazioni significative, come quella con i figli, i genitori o figure religiose, mantenendo la stessa struttura ossessiva centrata sul dubbio e sul bisogno di purezza relazionale.


Trattamento del DOC da relazione

Il Disturbo ossessivo-compulsivo da relazione non è una semplice difficoltà sentimentale, ma una condizione clinica che richiede un intervento psicoterapeutico specifico.

La terapia di elezione è la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), che ha mostrato la maggiore efficacia nel trattamento del DOC.
Il percorso terapeutico si articola su più livelli:

  • Ristrutturazione cognitiva: identificare e modificare le convinzioni disfunzionali che alimentano il dubbio (es. “una relazione perfetta non prevede mai incertezze”)
  • Intervento comportamentale: ridurre gradualmente i rituali di controllo e le richieste di rassicurazione, tramite tecniche di esposizione e prevenzione della risposta (ERP)
  • Lavoro sulle vulnerabilità personali: affrontare tratti di perfezionismo, iper-responsabilità o rigidità morale che contribuiscono a mantenere il disturbo

In alcuni casi, la CBT viene integrata con modelli come la Schema Therapy o la Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI), per lavorare in modo più profondo sui temi identitari e sui conflitti interni legati al valore personale e alla paura di sbagliare.


ROCD e pensieri inaccettabili

Il ROCD rientra tra le forme di disturbo ossessivo-compulsivo che coinvolgono i cosiddetti pensieri inaccettabili, ossessioni che toccano aspetti fondamentali dell’identità e dei valori dell’individuo.

Presso l’Istituto Ipsico di Firenze e il Centro Clinico Logos di Montecatini da diversi anni mi occupo di ricerca, formazione, valutazione e trattamento del DOC e dei pensieri inaccettabili con particolare attenzione al DOC da relazione e al DOC da orientamento sessuale.
Il mio lavoro clinico e formativo si concentra sulla comprensione dei processi di ambivalenza del sé, sulla paura di perdere coerenza interna e sul legame tra dubbio, valore personale e controllo morale.


Per approfondire

Per approfondire il tema del Disturbo ossessivo-compulsivo da relazione (ROCD) puoi leggere il mio libro
L’amo o non l’amo? Vincere le ossessioni sulla relazione e sul partner” (Erickson, 2021),
in cui esploro in modo dettagliato i meccanismi cognitivi, emotivi e relazionali di questo disturbo.

È disponibile anche un’intervista con la casa editrice Erickson, in cui parlo del ROCD e dei pensieri inaccettabili.
Puoi guardarla direttamente qui:

🎥 Intervista Erickson – ROCD – Marta J. Venturini Drabik e Gabriele Melli

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